Amministrativamente suddivisa in diverse frazioni (Carzano, Cure, Masse, Menzino, Novale, Olzano, Peschiera Maraglio, Sensole, Senzano, Sinchignano, Siviano), che compongono il comune omonimo, Monte Isola è costituita da una montagna di 600 mt. circa (400 circa sul livello del lago).
Si tratta di una vera e propria oasi di pace lacustre, dove la circolazione è consentita unicamente ai motocicli dei residenti e dove è proibito trasportare veicoli a motore.
Anche la vegetazione è estremamente interessante, si va dagli ulivi che fanno da contorno alla costa meridionale fra Peschiera Maraglio e Sensole (nome derivato dal latino, che significa “seno dell’olio”), alle specie arboree tipicamente alpestri che caratterizzano il nord e le parti più elevate del suo monte, sulla cui vetta sorge il Santuario della Ceriola, che offre un panorama suggestivo su tutto il Sebino e parte della Valcamonica.
Fino agli anni ’70, l’isola deteneva un altro record: si trattava infatti di uno dei principali produttori mondiali di reti da pesca, ma successivamente ha subito la schiacciante concorrenza dei fabbricanti industriali giapponesi; ancora oggi, tuttavia, è possibile vedere quanto resta di quella nobile tradizione artigianale, soprattutto nella frazione di Peschiera Maraglio.
Un’altra curiosità dell’isola è costituita dai caratteristici archi di legno, sui quali vengono stesi a seccare al sole i persici e le alborelle, che verranno poi serviti da ristoranti e trattorie locali; la tradizione di seccare il pesce al sole su appositi sostegni sopravvive persino nel cognome ARCHETTI, il più diffuso in tutta l’isola, come è possibile verificare di persona spiando fra le caselle della posta mentre si visitano senza fretta i vari borghi di pescatori.