Il saldo e stralcio è l’unica soluzione in grado di accontentare tutte le parti coinvolte in un’esecuzione immobiliare.
Il saldo e stralcio è una tecnica nella quale un consulente del debito evita che un immobile sia venduto all’asta, trattando con i creditori (per abbassare l’ammontare del debito) e trovando un acquirente, disposto a comprare l’appartamento.
Ecco un esempio esemplificativo:
“Viene pubblicato l’avviso d’asta per un appartamento e la data d’asta viene fissata al 1° aprile. Nella perizia è indicato il creditore che ha attivato la procedura: è la Banca X che vanta un credito dal valore 70.000. Il valore di mercato dell’immobile, secondo la perizia, è di 100.000 euro.”
Per procedere allo stralcio del credito, dovrai in primo luogo convincere l’esecutato, ovverosia il debitore a darti la delega per trattare a suo nome. Questo è un passaggio fondamentale, perché senza il consenso non puoi procedere.
In un secondo momento, chiedi i conteggi alla banca e offri una cifra che dev’essere più bassa del conteggio fornito nella perizia e inferiore di almeno il 40% del valore di mercato del bene.
Perché il creditore, cioè la banca, dovrebbe accettare una cifra più bassa del valore del suo credito?
Perché preferisce avere il 60% adesso e non pensarci più, piuttosto che attendere altri 5 anni per recuperare forse il 100%.
Se il creditore accetta, ritirerà la richiesta di vendita all’asta dell’immobile e una volta, saldato il suo credito, lo libererà da ogni vincolo.